Straticromia (1954)

Straticromia (1954)

 

Straticromia (1954)

Nell’opera ci sono tracce di una figurazione arcaica, con forme antropomorfe che emergono dal magmatismo superficiale. Qui Brajo Fuso esprime inconsapevolmente gli stessi contenuti dell’Art Brut di Dubuffet, in cui la spontaneità è spinta all’estremo, fino a toccare le esperienze di fragilità psichica e le espressioni pittoriche delle tribù africane.